elgamalfamily
2007-05-16 12:32:00 UTC
bastano pochi stocchi d'erbaspada
penduli da un ciglione
sul delirio del mare;
o due camelie pallide
nei giardini deserti,
e un eucalipto biondo che si tuffi
tra sfrusci e pazzi voli
nella luce;
ed ecco che in un attimo
invisibili fili a me si asserpano,
farfalla in una ragna
di fremiti d'olivi, di sguardi di girasoli.
dolce cattività, oggi , riviere
di chi s'arrende per poco
come a rivivere un antico giuoco
non mai dimenticato.
rammento l'acreo filtro che porgeste
allo smarrito adolescente,o rive:
nelle chiare matiine si fondevano
dorsi di colli e cielo; sulla rena
dei lidi era risucchio ampio,un eguale
fremer di vite,
una febbre del mondo;ed ogni cosa
in se stessa pareva consumarsi.
Oh allora sballottati
come l'sso di seppia dalle ondate
svanire a poco a poco;
diventare
un albero rugoso od una pietra
levigata dal mare;dai colori fondersi dei tramonti;sparir carne per spicciare sorgente ebbra di sole ,dal sole divorata.