Domanda:
Che cos'è la Poesia?
Piscra
2007-05-15 05:48:40 UTC
Qual'è quella che vi ha più colpito e se ne avete scritta qualcuna di vostro pugno perchè lo avete fatto?
Otto risposte:
babubi
2007-05-15 06:12:22 UTC
è una forma di scrittura fatta in prosa... io scrivo per liberarmi dei miei pensieri confusi, per mettere ordine la mia nebbia di sempre e ritrovare la via...

adoro " L'INFINITO" di Leopardi e "ED é SUBITO SERA" di QUASIMODO... le so a memoria!



ti scrivo alcune poesie mie per farti capire meglio ciò che intendo:

-solo la luna

spiava in noi fluidi

movimenti e celava pensieri



impelagarsi

in un brivido, affogando

in una passione eterna.



-sei il giallo che nasce

quello che brilla

che dopo il tramonto

ancora scintilla

e si vede, perchè rimane

nella memoria...il ricordo



-tutto è a posto

niente è infinito

nulla è per sempre

niente è eterno

mai



-la nostra mente vaga da sempre

nel nulla,...un brivido,...il panico,

lontano vorrei...e poi la luce

mi abbaglia



-la Confusione ci riempie l'animo

e in una nebbia di sempre la via

si fa più scura!

chi avrà il coraggio di sfidare la morta

stagione?

la Confusione...

e codardi, vigliacchi imboccheremo la via

di sempre per paura...

nella confusione compongo parole,

parole invane

non ascoltare le mie parole, tu componi

le tue...

e così sarà fino al giorno prascelto.









=D
Rasoir983
2007-05-15 16:31:59 UTC
La Poesia è la libertà, è la fuga.



La Poesia è il sogno dell'uomo di volare.



Poesia significa utilizzare una penna e un foglio di carta per scandagliare e spalancare l'anima, per liberare quella fantasia, quel bisogno di meraviglia, quella gioia infinita e quella infinita tristezza dei quali sempre, nella vita, saremo i fieri trastulli.

"Quando il cielo basso e greve pesa come un grigio coperchio", diceva Baudelaire, allora l'anima fugge si libra e gira tutto il mondo e un miglio ancora per liberare tutta la potenza del suo sentimento, come una tempesta di mare, come un temporale, come una furia cieca della natura, per poi tornare nel poeta ritemprata di nuova luce e restituirgli il respiro che gli era stato mozzato. La Poesia è ricerca dell'infinito, del vero, del bello...e voglia di spingersi oltre la soglia delle comuni percezioni.
CatherineEarnshaw
2007-05-15 06:13:20 UTC
La poesia credo che sia un modo meraviglioso per esprimere i propri sentimenti, le proprie sensazioni ed emozioni.

Le mie preferite sono quelle di Leopardi, le adoro! Soprattutto Alla Luna è fantastica...oppure il Sabato del Villaggio perchè mi piace molto il senso che gli ha dato! Il fatto che il sabato è il giorno in cui ci si riposa, si sta sereni, un po' come la giovinezza. E poi arriva la domenica che preannuncia la ripresa del lavoro! Come quando si diventa adulti...!
Piratessa Morgan
2007-05-15 05:56:44 UTC
Secondo me a parte definizioni scolastiche non ha una vera e propria definizione... per me poesia è tutto ciò che emoziona, che fa riflettere, sognare... ci sono molte poesie lette che hanno suscitato in me emozioni ma una delle mie preferite resta l'infinito di leopardi... "e il navigar m'è dolce in questo mare" in questa frase leopardi riassume ciò che i romantici chiamavano sublime... una sensazione che l'uomo prova davanti alla contemplazione dell'universo e della natura... paura e sgomento ma contemporaneamente attrazione, slancio...
Chino88
2007-05-15 09:46:58 UTC
é il modo con cui i poeti fanno parlare il cuore al posto della bocca...ti cito la mia preferita:



"Balaustra di brezza

per appoggiare stasera

la mia malinconia"



di G. Ungaretti
2007-05-15 06:41:04 UTC
La poesia (da poiéo) è il luogo del "fare" la parola che attraversa il mondo.
supervali
2007-05-15 08:52:30 UTC
La poesia è amore.
*#Ciara#*
2007-05-15 08:34:56 UTC
La poesia è il canto dell'anima...è questa la migliore descrizione a parer mio. Non si può spiegare altrimenti giacchè è qualcosa di così profondo...quando scrivi una poesia poi è come dare un pezzo di se stessi ed è per questo essenzialmente che si compongono poesie: per cantare il proprio messaggio alcuni hanno la voce altri la penna...è un mondo fantastico, un sogno.



San Martino del Carso

Di queste case

Non è rimasto

Che qualche

Brandello di muro

Di tanti

Che mi corrispondevano

Non è rimasto

Neppure tanto

Ma nel cuore

Nessuna croce manca

E’ il mio cuore

Il paese più straziato

Ungaretti



Alle Fronde dei Salici

E come potevano noi cantare

Con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze

sull’erba dura di ghiaccio, al lamento

d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lievi al triste vento.


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